Venerdì, Agosto 5, 2022

Nuovo strumento: Celetron C8 Edge HD

I pianeti stanno tornando…. ed io sono senza strumentazione HiRes. Era da un po’ che pensavo e rimuginavo sulla mia strumentazione.
da quando ho venduto il C9 e preso il Vixen la mia “produttività” è calata. Non è colpa dello strumento, la colpa è solo mia che mi sono dedicato ad altro, ma dopo anni posso comunque fare un esame e dare un responso. effettivamente un rifrattore, seppur bellissimo e di buon diametro, mi limita molto.
quindi come dicevo ho iniziato a rimuginare, a guardare, a chiedere preventivi, per riprendere uno strumento di 20 cm.
alla fine ho trovato una offerta su Astrosell: un C8 HD munito di Hyperstar. una occasione ghiotta anche se l’esborso è stato impegnativo.
Ho avuto l’occasione di provarlo durante una serata ai campi di lavanda di santa luce in compagnia dei soliti amici e di un astrofilo del posto, che guarda caso aveva un C9 HD.
Nella serata, non perfetta, il C8 mi ha piacevolmente colpito. In visuale il campo restituito usando oculari LVW era ben spianato fino ai bordi e le stelle davvero puntiformi. Mi ricordava moltissimo la resa del rifrattore. abbiamo fatto sufficientemente tardi da osservare Giove ad una altezza di circa 30° e la visione è stata interessante, riuscendo a distinguere facilmente le bande ed i loro groviglio di festoni. Ad un confronto diretto col C9 i risultati sono stati equivalenti, segno che il seeing di più non concedeva, anche questa volta. resta valida la mia opinione che mediamente è difficile sfruttare aperture sopra i 20 cm coi nostri cieli.

Soddisfatto moltissimo della prova visuale, ieri sera da Gianluca abbiamo testato la combinazione fotografica Fastar. fortunatamente il telescopio era corredato di filtri in banda stretta dedicati, e con l’Ha ci siamo davvero divertiti: con pose di 15 secondi i vari soggetti ripresi venivano fuori brillanti e dettagliati: la velo, la Nord America, la Bolla, Andromeda. Tutto molto immediato e veloce. Inoltre il campo inquadrato, nonostante la camera di ripresa fosse una planetaria dal sensore piccolo, era molto ampio, bello spianato, stelle puntiformi fino ai bordi. Davvero godibile!
Mi sono divertito come non mi capitava da tempo. Davvero una bella accoppiata C8 e Hyperstar.
Aspetto tra un mese che Giove sia più accessibile come orario di ripresa e poi mi rimetterò all’opera in Hires, non vedo l’ora!

C8HD_2022-08-04.jpeg

Giovedì, Luglio 23, 2015

Venduto il caro e affidabile C9.25 … :-(

Ebbene si, questo passo è stato fatto. Martedì 28 lo consegnerò al nuovo proprietario.
È stato uno strumento che mi ha regalato tantissime soddisfazioni, tutte le foto HiRes che ho fatto le ho fatte con lui, ho imparato con lui a farle.
Però ho deciso di cambiare un po’ tipologia di telescopio e tornare prepotentemente al vecchio e primo amore, ovvero il rifrattore.
Già con il piccolo ED81S ho delle grandi soddisfazioni, sia fotografiche che in visuale, ma sto puntando in alto e spero di diventare il proprietario del mitico ED130SS, ovvero il rifrattore dei sogni.
Per finanziarne l’acquisto però devo rinunciare a qualcosa, e dopo 5 anni di glorioso servizio, tocca al C9.25. Un peccato, ma sono sicuro che col nuovo strumento sarebbe stato a prendere la polvere in garage. Con la postazione di Tampiano oramai consolidata, mi si è aperto il mondo della fotografia deep, e voglio adesso dedicarmi un po’ di più a questa e alla sana osservazione visuale, ed un diametro da 130 è più che sufficiente per il seeing medio delle mie zone.
Beh, adesso devo solo trovare il rifrattore, che essendo fuori produzione, è alquanto difficile da scovare! :D

Lunedì, Aprile 13, 2015

Comparativa tra barlow: Celestron Ultima VS Meade 4000 #140

Ho acquistato nuova una barlow famosa, ovvero la Celestron Ultima. Tutti (o quasi) ne parlano benissimo dicendo che sia la migliore del suo segmento.
Una sua concorrente è proprio la mia barlow, la Meade 4000 #140, acquistata da me nuova molto tempo fa e ne sono sempre stato molto soddisfatto, per cui ho deciso di fare un test quanto più imparziale possibile.

Per dare validità ad un test in alta risoluzione, condizionato moltissimo dal seeing (essendo il telescopio acclimatato, collimato ecc ecc), ho cercato di riprendere il pianeta nel più breve lasso di tempo possibile, allungando le riprese a 3 minuti ciascuno usando un filtro IR-Pass, in modo che le condizioni climatiche fossero il più simili possibile.
I filmati sono stati ripresi con FireCapture impostando gli stessi valori di gain ed esposizione, elaborati con Autostakkert con gli stessi criteri prendendo i migliori 1000 frame ciascuno ed elaborati con Photoshop seguendo la stessa identica procedura per tutte.
Le barlow sono state usate a focale nativa e con un tiraggio di 35mm.
Il fuoco è stato fatto mediante maschera di Bahtinov sulla medesima stella di riferimento, poco distante da Giove.
Sotto queste premesse, credo che i risultati siano omogenei e confrontabili tra loro, per cui penso che possano essere un buon test.

Usando le barlow a tiraggio nativo si ottiene lo stesso fattore moltiplicativo: FireCapture da un valore di 5100mm per entrambe e quindi l’ingrandimento risultante è di 2,2x
usando invece la prolunga di 35mm la Celestron porta la focale a 6400mm (2.72x) e la Meade a 6100mm (2,59x)

Le immagini ottenute sono state poi riscalate in Photoshop per portarle tutte alla stessa grandezza, ridimensionando quelle più grandi alla grandezza minore.

Di seguito le immagini e la legenda:

1- Celestron Ultima 5100mm
2- Meade 4000 #140 5100mm
3- Meade 4000 #140 6100mm
4- Celestron Ultima 6400mm

Giovedì, Aprile 9, 2015

Celestron Ultima Barlow 2x - Unboxing

È possibile trovare, nuova al negozio, una barlow richiestissima ma ormai fuori produzione da tempo, ad un buon prezzo? Si, si può, se si ha culo. Ho avuto culo.
Nuova ancora da aprire l’imballo :-) Beh, c’è poco altro da aggiungere, devo provarla subito confrontandola con la mia fidata Meade 4000 #140, secondo me sottovalutata dalle varie opinioni in rete. Sperando in una serata di seeing almeno medio…

Giovedì, Agosto 7, 2014

Super cercatore

Da tempo penso di dotare il C9.25 di un cercatore da 50mm, ma non ho mai trovato il modo di trovarne uno come lo volevo io.
Sull’usato se ne trovano, ma sono sempre i classici 8 o 9×50 con oculare fisso, con crocicchio non illuminato.
Ne ho preso uno ed ho deciso di modificarlo per poterlo usare con oculari da 31.8mm.
Sergio ha quindi realizzato una flangia di bassissimo spessore che si avvita al tubo del cercatore, e che accoglie gli oculari.
L’ho provato con l’oculare con reticolo illuminato ed è davvero comodo!
Purtroppo, con questa flangia, inserendo la ASI non si raggiunge il fuoco, per cui non posso usarlo come tele guida, ma se uso invece una barlow 2x il fuoco si raggiunge benissimo, anzi avanza qualcosa.
Ho così fatto un test di guida per valutare se la focale del cercatore potesse essere sfruttabile col C9.25 ridotto a F=1200.
Ebbene, dalla città, sul balcone di casa, ho inquadrato m16 ed erano visibili molte stelle per fare la guida, per cui ho provato a fotografare ed il risultato è stato, per me, soddisfacente!
Reputo quindi il cercatore davvero utile e versatile. Ovviamente non è l’ideale come guida per un C9.25 avendo una focale con barlow di 250mm circa (o anche meno), ma se si vuole stare leggerissimi e con la strumentazione ridotta all’osso, può essere un ottimo compromesso in vece del classico telescopio in parallelo.
Non sia mai che in futuro tolga la barra vixen ed usi solo questo cercatore per fare foto! chissà, dovrò fare altre prove ed altre foto per vedere i risultati di guida, se questi si manterranno costantemente buoni, potrei anche pensarci seriamente, in barba a tutte le regole matematiche del caso…

celestron_cercatore_9x50_1.jpg celestron_cercatore_9x50_2.jpg

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