Vixen ED130SS

Published by Lantaca on Mercoledì, Settembre 23, 2015

Dopo varie prove su campo, svolte tra agosto e settembre del 2015, posso stilare delle conclusioni e delle impressioni a riguardo di questo poco diffuso rifrattore.
Inizio subito col chiarire una piccola questione:
i dati di targa del rifrattore riportano la dicitura ED130SS F6,6, ovvero 130mm si apertura, per una lunghezza focale di 860mm.
Questo è vero, ma la particolare configurazione ottica rende il dato dubbioso.

Il rifrattore nasce come telescopio spianato adatto alla fotografia, realizzato partendo da un doppietto frontale ed una singola lente finale.
A differenza dei Pezval, la lente finale è molto facilmente rimovibile, anzi, è esattamente fatta come un normale aggiuntivo ottico da avvitare al posto del porta oculari alla fine del tubo focheggiatore. tale conformazione quindi fa nascere il dubbio: la focale di 860 è riferita a quella del telescopio con o senza correttore?
Su internet ho ritrovato informazioni contraddittorie, ma misurando tale valore alla fine ho fugato ogni dubbio: la focale del doppietto è di 950mm, che viene ridotta a 860mm con la lente correttore/riduttore.
Il doppietto è quindi un APO F7,3. Dico e ribadisco APO.
Nelle varie prove osservative, notturne e diurne, combinando diversi oculari, dagli LVW a molte lenti agli Abbe baader, non ho mai riscontrato aberrazione cromatica.
Il punto di fuoco è inequivocabile, il telescopio o è a fuoco o è sfuocato.
Lo star test è veramente ottimo: la collimazione è ok, per cui le immagini intra ed extra sono formate da cerchi concentrici, ma la somiglianza delle due è notevole, si fa fatica a distinguere quella di intra da quella di extra. Nessun astigmatismo. Con tale prestazione le immagini a fuoco del cielo devono essere ottime, e lo sono.

La luna presenta un contrasto sconosciuto dal mio vecchio C9 e la visione di Saturno lascia presagire che la prossima stagione planetaria sarà entusiasmante! Il sole in luce bianca, mediante l’utilizzo di un prisma di Herschel ha mostrato una granulazione estesa a tutta la superficie, ed i colori delle stelle vengono saturati in modo impressionante. basta guardare una volta Albireo per rendersi contro del colore intenso che lo strumento riporta. Davvero bellissimo usarlo!
In campo fotografico, aggiungendo il correttore/spianatore, si ottiene un campo spianato al 90% del sensore della Canon 450D, e col suo utilizzo non si introducono aberrazioni di sorta: le stelle rimangono contenute e prive di aloni, anche le più brillanti. Un ottimo strumento di ripresa a media focale!

Durante le quattro sessioni di test credo di aver sviscerato sufficientemente le caratteristiche dello strumento, e posso tranquillamente affermare che è davvero un telescopio fantastico, per gli amanti dei rifrattori potrebbe essere lo strumento della vita!
Ecco infine la classifica assolutamente soggettiva, delle sue caratteristiche:

Estetica: 8/10 (il fok originale non è bellissimo a vedersi, ma tutto il resto è da 10)
Meccanica: 8/10 (sempre colpa del fok originale, con la riduzione è rinato)
Ottica visuale: 9/10 (non un 10 perché voglio provarlo su Giove, ma per il resto si rimane incantati, sempre)
Ottica fotografica: 9/10 (solo per colpa di quel minimo coma agli angoli del formato A-PS, il full frame quindi avrà qualche problema in più)
Giudizio finale: 9,5 :D lo so, sono forse troppo buono, ma il giudizio non è eccessivamente viziato, ogni persona che ha avuto l’occasione di osservarci, è rimasta davvero entusiasta dell’esperienza.

Di seguito i report dei singoli Test
Vixen ED130SS - Test (prima parte)
Vixen ED130SS - Test (seconda parte)
Vixen ED130SS - Test (terza parte)
Vixen ED130SS - Test (quarta parte)

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