Domenica, Marzo 20, 2016

Giove 19/03/2016

Finalmente dopo mesi ho avuto la possibilità di fare una ripresa col rifrattore
Il seeing e stato decente, direi un 6/10
Vixen ED130SS + Powermate 2,5x, ASI120MM filtro IR/UV-Cut Celestron
Sommati il 60% dei frames con Autostakkert ed elaborati in Photoshop con maschere di contrasto

Jup_2016_03_19_223416_L.png

FireCapture v2.4 Settings
————————————
Camera=ZWO ASI120MM
Filter=L
Profile=Jupiter
Diameter=44.20”
Magnitude=-2.47
CMI=248.5° CMII=36.7° CMIII=56.2° (during mid of capture)
FocalLength=2100mm
Resolution=0.37”
Filename=Jup_20160319_223416_L.ser
Date=20160319
Start=223416.017
Mid=223516.020
End=223616.023
Start(UT)=223416.017
Mid(UT)=223516.020
End(UT)=223616.023
Duration=120.006s
Date_format=yyyyMMdd
Time_format=HHmmss
LT=UT
Frames captured=7995
File type=SER
Binning=no
ROI=320×240
ROI(Offset)=480×360
FPS (avg.)=66
Shutter=15.00ms
Gain=12
HighSpeed=off
Brightness=0
SoftwareGain=10 (off)
Gamma=50
AutoExposure=off
USBTraffic=69
Histogramm(min)=2
Histogramm(max)=1325
Histogramm=32%
Noise(avg.deviation)=n/a
Limit=120 Seconds
Sensor temperature=11,8 °C

Martedì, Marzo 1, 2016

Vixen 70S - Rifrattore Guida

In questi periodi, maledette nuvole!, sto facendo ricerche sui mercatini per cercare di ricostruire il setup originale per il mio telescopio, un rifrattore Vixen vecchio tipo, di quelli verdolini per intendersi.
Praticando saltuariamente astrofotografia, mi serve un telescopietto guida, allora mi è venuto in mente di cercare una delle proposte della casa. Ne esistevano 3: due telescopietti da 60mm, uno con focale 400 mi pare, e uno 700mm (i nomi sono 60S e 60M). L’altra era un 70/420 ovvero il 70S. Tutti erano dotati di un suporto decentrabile simile a quello dei comuni cercatori.
Mi ero orientato sul 60M, volevo usarlo anche come ottica intercambiabile per un PST in modo da avere maggiori performance sul Sole, ho trovato il 70/420 e mi sono “accontentato”.

Vixen70S_2016-03-01.JPGÈ arrivato l’altro ieri e stranamente ieri sera il cielo era stellato
Ho potuto dare una rapida occhiata, giusto per verificare che l’ottica fosse in ordine. Il venditore infatti, onestissimo, mi aveva detto che i piccoli distanziatori tra le due lenti del doppietto acromatico, erano stati spostati, ma però, a parere suo, l’immagine era corretta.
Ho puntato quindi una stella per fare lo star test. In un primo momento mi è sembrato tutto un gran casino. Astigmatismo ovunque, difficoltà a trovare il fuoco. Poi, saggia decisione, ho deciso di lanciare l’oculare sul tetto della casa di fronte, un vecchio plossl celetron da 32mm, ed ho messo su un Baader GO da 6mm ed un T-Japan da 4mm: Uno star test ottimo!
Immagini intra ed extra perfettamente rotonde, con anelli concentrici, perfettamente separati in intra, appena più impastati in extra. L’ultimo anello un poco più rinforzato in entrambi i casi (mi pare sia la sferica che da questo effetto?). Ovviamente si avvertiva un po’ di alone colorato sull’ultimo anello, è un acromatico f/6, ma mi aspettavo dei risultati peggiori.
C’era Giove, ma il seeing era tremendo, al punto che una volta verificato lo start test ed essermi messo il cuore in pace, ho smontato tutto. Tra l’altro il balcone sopra il mio era sempre bagnato e le gocce mi cadevano sulla testa mentre osservavo…

Il supporto disassabile è veramente ben fatto, bello solido, le regolazioni per il disassamento si fanno agendo su 2 viti con un sistema a croce a 4 punti di appoggio, di cui 2 a molla (bella solida) per cui risulta più comodo rispetto a quelli a tre punti classico dei cercatori.

Il giorno seguente il meteo ha nuovamente concesso una serata serena ed ho approfittato per provare il nuovo acquisto con più calma, anche utilizzando la camera planetaria.
La prova su campo ha dato esiti molto positivi.
Lo star Test ha evidensiato una corretta assialità degli elementi ottici, e, a quel che sempbra, l’assenza di errori zonali, tensioni o astigmatismo. Si evidenzia solo una sottocorrezione alla sferica: infatti in intafocale l’ultimo anello è più rinforzato rispetto a quelli interni, ben separati tra loro, mentre in extrafcale gli anelli si distinguono meno. Tipico star test di un rifrattore acromatico con basso rapporto focale.

1-intra.png2-fuoco.png3-extra.png

Ho voluto quindi provare a fare una ripresa a Giove, non ancora al meridiano, anzi, abbastanza lontano. La ripresa è stata eseguida in proiezione, utilizzando il telextender delux Vixen che ha una lunghezza fissa, ed un oculare 18mm T-Japan:

Jup.pngCamera=ZWO ASI120MM
Filter=L
Profile=Jupiter
Diameter=38.25”
Magnitude=-2.12
CMI=262.0° CMII=340.8° CMIII=337.7° (during mid of capture)
FocalLength=1450mm
Resolution=0.54”
Date=20151225
Frames captured=3000
File type=SER
Binning=no
ROI=432×320
ROI(Offset)=372×354
FPS (avg.)=51
Shutter=12.11ms
Gain=35
Gamma=50
Limit=3000 Frames
Sensor temperature=12,5 °C

Dulcis in fundo (a dire il vero è la rima cosa che ho fatto), ho ripresa M42, 1 secondo di posa per 1000 immagini, elaborate con DSS e con Autostakkert (rispettivamente).

m42dss.png m42autostakkert.png

Forse un po’ fuori fuoco, l’immagine comunque a me personalmente non dispiace :-)
Niente male il piccoletto!

Pannello di controllo

APOD

today.jpg

Sole - immagine corrente

Luce Bianca

latest_512_HMII.jpg

H-Alpha

latest_gong_color.jpg

Visitatori

Banner 300×250