Lantaca Ucasi

Una delle passioni latenti che ho è il modellismo, sfogato tra i trenini in scala H0 e la playmobil.
Da piccolo infatti ho avuto il galeone ed il peschereccio, fino ad ora conservati in buone condizioni in buste di plastica in garage, in attesa che Leonardo cresca e possa giocarci senza distruggerli.
Per caso mi sono imbattuto nel sito playmobil ed ho dato una occhiata ai nuovi giochi, scoprendo che adesso esiste un motore radiotelecomandato per le barche. Allora, visto anche il prezzo non esoso, ho atto il regalo a Leonardo (o per me… mah) ed ho preso la barca pirata con questo nuovo motore.

Montata e messa in esposizione in casa, mi è venuta una grande voglia di riesumare il galeone ed il peschereccio, cosa che ho fatto proprio in questi giorni. E qui scattano le problematiche: mi è venuta la voglia di rimetterli a nuovo, aggiustando quei piccoli difetti o rotture presenti, e cercando di trovare i pezzi di ricambio su internet. Attualmente sono a lavoro su questo, che i rendo conto essere un lavoro fine a se stesso perché Leonardo non è ancora proprio pronto a giocattoli del genere, ma tra un anno forse… a me il galeone ed il peschereccio furono regalati quando avevo 3 anni ed sono praticamente intatti dopo 31 anni e due fratelli che ci hanno giocato sempre, per cui ho buone speranze.

Per inciso, il galeone che ho il il codice 3550 del 1978, il primo in assoluto, raro. Se lo rimetto a nuovo ha anche un valore per collezione!

Altra serata osservativa in quel di Montecatini VdC presso Astronomical Centre il 2/7/13
Siamo stati in molti come di consueto, precisamente in 7 si cui 2 fotografi cosmetici, io e Sergio, 1 fotografo ricercatore e 4 visualisti, oltre ovviamente a Fabio coi suoi 4 telescopi da ricerca, ma quelli non si citano mai.

Beh, il mio obiettivo era la Velo, precisamente la NGC 6960 ovvero la parte ovest.

Ripresa con l’80ED e Canon 350D, ho fatto 12 pose da 10 minuti, 5 dark e 5 flat, sommate con DSS ed elaborate con photoshop.
Risultato niente male per i miei standard, certo, si può migliorare sempre, ma mi accontento. La prossima volta mi oriento sulla parte est così faccio un mosaico di tutta questo resto di supernova.

Di seguito qualche foto della giornata

Non me nero accorto, ma nella ripresa di Plutone, rielaborata da Giuseppe Donatiello che ringrazio moltissimo per l’aiuto e per l’interessamento, si nota che Plutone non è proprio tondo tondo come dovrebbe essere, ma ha una piccola puppina da una parte.
Beh, indagini e calcoli fatti coi simulatori fanno pensare che si tratti di Caronte, satellite di Plutone. Un oggetto veramente al limite della portata della strumentazione utilizzata.
Ovviamente adesso ci vuole una conferma fatta con una nuova ripresa, spero a breve, per il momento mi faccio i complimenti e rinnovo i ringraziamenti a Giuseppe!