Mercoledì, Luglio 31, 2013

Errata corrige

Purtroppo niente Tritone… :P
Facendo più approfonditi calcoli è venuto fuori che i campo inquadrato dal C9¼ con la DMK21 al fuoco diretto è di circa 5,2′, compatibile con la separazione tra Plutone e la stella TYC 5807-0364-1, mentre la distanza tra Tritone e Nettuno è dell’ordine dei 0,2′.
Ma non demordo alla prima e ieri sera, anzi, stamattina, ero nuovamente sul balcone a riprendere Nettuno, Urano e Plutone!
Ho ricollimato anche il telescopio che con questo caldo aveva perso la linearità degli specchi

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Martedì, Luglio 30, 2013

Urano, Nettuno e Tritone

Aspettando questo weekend osservativo ieri sera mi sono messo sul solito terrazzo a perdere tempo. Target della serata: ultima foto su Saturno prima che scompaia dietro i tetti.
Monto tutto e lascio il telescopio ad acclimatarsi, il che vuol dire che ieri sera doveva scaldarsi e non raffreddarsi :D Quando torno sul terrazzo, ovviamente, il cielo era esattamente ed uniformemente coperto dalle nubi, come da copione. Rientro in casa e mi guardo “Ti presento i miei”
Quando torno nuovamente sul terrazzo vedo che la parte ovest si è liberata ma Saturno ormai è già a nanna dietro i tetti e forse sotto l’orizzonte.
Decido allora di rintracciare Plutone, missione difficile dato che il cielo è molto colorato, effetto tipico del centro cittadino, ma alla fine lo scorgo come una stellina al limite della visibilità su un fondo cielo grigio latte.
Passa il tempo e finalmente il cielo si è rasserenato anche ad est, ormai sono le 1:00 passate, ma ci sono sia Nettuno che Urano da riprendere per cui mi cimento su di loro.
Purtroppo l’illuminazione è tale che non si riescono a percepire i colori dei pianeti nemmeno in visuale, e le camere di ripresa che ho sono in bianco e nero per cui bisogna avere un po’ di fede: sono loro!

Nella ripresa di Nettuno, dopo l’elaborazione, si scorge anche il suo satellite più grande, Tritone, più in basso a destra rispetto al pianeta.

Beh, c’è di meglio, fatto con telescopi anche un poco più piccoli, ma meglio di così ieri non sono riuscito a fare. Riproverò sotto il cielo di Montecatini VdC.

Mercoledì, Luglio 24, 2013

Coppa America 2013

Mi piace moltissimo la vela, specialmente praticarla piuttosto che guardarla, ma le regate di coppa america sono veramente belle. O almeno lo sono state fino a due edizioni fa.
Non mi piacciono affatto i multi scafi. Sono paurosamente veloci e spettacolari, ma, a parer mio, non sono barche. Rimpiango le barche classiche, quelle che col vento si inclinano, che stanno nell’acqua, non fuori, quelle col bublo e non con le pinne, quelle dove hai freddo perché ti bagni e non perché il vento relativo generato dalla velocità è troppo forte, quelle dove le vele sono in tessuto morbido e non sono rigide come un muro.
Insomma, l’attuale formula proprio non mi pare una regata di vela, ma piuttosto una gara di mezzi acqua-aria. Tanto varrebbe allora andare sempre diritti, eliminare i giri di boa. A che servono, solo a far perdere tempo…

La coppa america nasce senza regole tranne una: la velocità del mezzo. Siamo tornati un po’ alla filosofia delle prime edizioni, di due secoli fa.

Peccato.

Domenica, Luglio 7, 2013

Serata osservativa

Venerdì notte a Montecatini Val di Cecina, presso l’osservatorio Astronomicalcentre mi sono dedicato esclusivamente alla fotografia. Volevo farla come si deve, tanti scatti, dark flat ecc, per cui mi sono concentrato su un solo soggetto: Nebulosa Nord America, ovvero NGC 7000.

Ecco il risultato
NGC7000_2013-07-05_80ED_f6,4.png

Finita questa non ho saputo resistere alla voglia di salutare la Galassia di Andromeda, appena sorta. Ovviamente era immersa nel chiarore dell’illuminazione di Prato/ Empoli, per cui non è proprio lo stato dell’arte, inoltre è presente un bel riflesso sulla lente, molto probabilmente generato dalla luce rossa delle pale eoliche in traiettoria con la galassia. Gli scatti sono stati pochi, giusto per fare una prova.
M31_2013-07-05_80ED_f6,4.png

Sia NCG 7000 che M31 sono state elaborate, nella versione C, da Sergio Bove, molto più abile di me.

A farmi compagnia come fotografo c’era Gabriele, impegnato con suo newton da 25cm a fotografare una nebulosa nella via lattea, non ricordo su cosa si è concentrato, ma ha raccolto veramente molto segnale con la sua QHY-8.
Inoltre è stato un aiutante per Fabio, impegnati nel rendere operativo il 40cm sotto la cupola. Dovevano collimare il telescopio di guida, mettere a fuoco le camere CDD di ripresa e di guida e verificare l’operatività coi vari programmi di controllo.

Durante la serata, grazie ai visualisti Gianluca e Mauro abbiamo messo spesso l’occhio nel bel newton di Gianluca, che comandato da un’ottima EQ6-az, è veramente comodo da usare, oltre ad avere una resa superba. Non ho mai visto fino ad ora una nebulosa velo tanto incisa e luminosa come quella di Venerdì, segno che la trasparenza del cielo era veramente ottima. Inoltre abbiamo potuto apprezzare M27 ad alti ingrandimenti, percependo chiaramente, anzi, vedendo, la forma a “clessidra” o “timone” tipica di questa nebulosa planetaria.
Con C8 di Mauro invece, ci siamo divertiti nella caccia degli oggetti deepsky, non essendo la montatura di questo strumento dotata di GoTo. Una serata osservativa vecchio stile, basata sui coordinate e nonii. Una bella sensazione!

Lunedì, Luglio 1, 2013

Twiterio

Si stava meglio in vacanza… :(

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