Mercoledì, Marzo 19, 2014

Filtro IDAS LPS-D1

idas-lps-d1.jpgMi sono preso questo filtro fotografico anti inquinamento luminoso.
Infatti in ambienti in cui è presente l’illuminazione artificiale, lampioni stradali, lampioncini da guardino, fari da stadio ecc, le foto del cielo a lunga esposizione tendono a diventare rosa invece che restare nere, questo perché tali bagliori si diffondono tramite l’atmosfera riflesse dalle particelle di vapore acqueo (umidità) ed altri gas.
E non bisogna essere nel centro di Milano per accorgersi che non si vedono neppure le stelle, basta essere anche in periferia perché ormai l’illuminazione è ovunque, senza ritegno, intelligenza, risparmio e utilità.
Infatti tale filtro può essere utile perfino sotto il cielo di Montecatini Val di Cecina che è uno dei posti più bui della zona.
In particolare il filtro IDAS LPS è famoso perché riduce si la banda luminosa tipica delle luci artificiali facendo invece passare lo spettro di tutte le altre lunghezze d’onda, ma non vira al verde l’intera radiazione per cui l’effetto finale della foto è molto naturale, al contrario di altri filtri, magari più selettivi, che fanno comparire le stelle di un colore verde bluastro, molto difficile da recuperare in fase di post processing. Insomma, sulla carta è uno dei migliori filtri fotografici per tale scopo.
Abbinato al nuovo riduttore di focale, al quale si avvita, mi consentirà fi fare qualche foto decente anche dal balcone di casa, ma darà il meglio di se quando sarò sotto le stelle di Montecatini VdC

Lunedì, Gennaio 27, 2014

Autocostruzione di un filtro solare

A natale il mio amico Marco dalla Germania mi ha regalato un foglio di Astrosolar ed un filtro solar continuum della Baader, tutto l’occorrente cioè per fare sia osservazione che fotografia in luce bianca del Sole.

Se il filtro si avvita nel naso degli oculari o della camera di riresa, il foglio di astrosolar ha bisogno di un supporto per poterlo posizionare davanti al telescopio, e tale supporto in commercio non esiste. Ma fabbricarlo è un’impresa molto semplice. Con 30 minuti di bricolage se ne può fare uno .

Ecco come ho fatto io
Materiale utilizzato:
- foglio 100×70cm di cartone pressato 2,5€
- striscia di cartoncino bristol
- spillatrice
- trincetto
- nostro di carta
- righello
- compasso

La costruzione è banale, si ritagliano due anelli di cartone dal diametro esterno uguale al diametro del tubo ottico, e dal diametro interno poco più grande del diametro dell’ottica.
I due anelli bloccheranno a panino il foglio di astrosolar.
Con la striscia di cartoncino bristol si crea un cilindro pari a al diametro esterno del telescopio alla cui estremità si blocca col nastro di carta, il disco di astrosolar.
Tutto qui, documentato dalle immagini del lavoro in corso e dal risultato esteticamente gradevole e funzionalmente ottimo.

Una miglioria che avrei potuto fare è quella di aver ritagliato uno dei due dischi di cartone molto più grande, in modo che questo facesse ombra al tubo ottico evitandone il surriscaldamento eccessivo. Provvederò.

Pannello di controllo

APOD

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Sole - immagine corrente

Luce Bianca

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H-Alpha

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