Lunedì, Novembre 9, 2015

Sole K-Line

Finalmente una ripresa col nuovo filtro. Domenica il seeing era a tratti buono per cui verso le 12:00 mi sono piazzato sul terrazzo col 130 sulla GP motorizzata. Il setup va benissimo!
Per prendere il sole a 950mm di focale ho dovuto fare un mosaico di 6 immagini. Il filtro lavora bene ma il test definitivo lo farò quando ci sarà una macchia solare al centro del disco: se le facole si vedranno bene anche li allora Bingo!

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Mercoledì, Settembre 23, 2015

Vixen ED130SS - Test (quarta parte)

Finalmente un po’ di tempo livero e senza le nubi, mi hanno permesso di testare il telescopio fotograficamente.
La prima prova è stat effettuata sul Sole in luce bianca, mediante l’utilizzo del prisma di Herschell. Il modello che ho è quello da 1,25” della Lunt.
Insieme al prisma ho utilizzato il filtro IR/UV-Cut Celestron ed il Baader Continuum.
Già in visuale, durante le operazioni di settaggio, allineamento e verifica, il sole ha dato spettacolo, mostrando molto facilmente la granulazione su tutta la superficie del globo. La visione d’insieme offerta dal Vixen LVW 13mm è stata veramente appagante!
Ma volevo ottenere una foto e quindi non ho indugiato molto, montando la ASI120MM al fuoco primario, che ripeto è di 950mm circa!!!

Le operazioni di messa a fuoco sono state semplici: il punto di fuoco è quello e basta poco per avere un’immagine non perfetta. Questo rende tale operazione più delicata ma più facile: delicata perché bisognaagire con cautela sul fuocheggiatore, facile perché co sono pochi dibbi sulla precisa posizione del fuoco. In tale frangete è tornato veramente utile aver montato il fok micrometrico 1:7, cannibalizzato dal piccolo ED81s. I due fok infatti sono identici, eccezion fatta per il pignone, dove quello più nuovo presenta una scanalatura di taglio, dove è possibile applicare vari accesoti, tra cui il motore e la manopola con riduzione.

Il risultato della ripresa parla chiaro: il dettaglio offerto dalla focale è stato pienamente raggiunto, ovvero il telescopio ha dato il massimo consentito dalla sua apertura e dalla focale impiegata!

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Successivamente ho avuto modo di testarlo in campo deep sky (finalmente)! La sera del 20 sono andato a Tampiano con gli amici, eravamo 3 GAT :-) Non mi ero preparato bene purtroppo: infatti il computer appena aggiornato a Windows 10, era sprovvisto di driver Ascom, per cui non ho potuti fare autoguida… :-@
Una volta montato il setup fotografico (telescopio, riduttore originale, reflex Canon) ho puntato la Velo NGC 6992 ed ho fatto 30 pose da 30 secondi non guidate, e successivamente 10 pose da 90 secondi guidando a mano mediante stella centrata con ASI e FireCapture.
Le pose utili hanno contribuito ad una integrazione totale di 23′30′’, sufficienti a far ammirare la nebulosa.
Il campionamento misurato da Astrobin conferma la focale dello strumento mediante l’utilizzo della lente correttore, ovvero 860mm, in pieno accordo coi dati di targa marchiati Vixen.
Ecco il risultato.

NGC6992_2015-09-21_ED130SSf6,6_24m.png

Si può vedere che il campo inquadrato è spianato correttamente per il 90%, solo ai margini estremi inizia a manifestarsi u poco di allungamento delle stelle, dato dalla curvatura di campo. Un risultato molto buono.
Anche il cromatismo delle stelle è davvero contenuto: sulle stelle più luminose infatti non è presente il classico alone blu. insomma, ancora una conferma della bontà ottica e della Apocromaticità dello strumento.

Domenica, Settembre 20, 2015

Vixen ED130SS - Test (terza parte)

Finalmente ho trovato il tempo per fare 3 foto ad un ammasso stellare, in modo da calcolare la focale del telescopio in maniera inequivocabile
Punto l’ammasso M11 e scatto 3 foto, una per ciascuna configurazione ottica e faccio la riduzione astrometrica con astrobin, senza toccare in alcun modo le immagini ottenute dalla Canon (solo i livelli)
Beh, il risultato mi conferma la prima valutazione fatta su saturno
Focale doppietto: 952mm
Focale con riduttore originale: 861mm
Focale con riduttore 0.67x: 638mm (ovvero 952*0.67)
Perfetto, adesso lo so e anche chi legge finalmente lo sa e può dormire tranquillo.

Giovedì, Settembre 3, 2015

Arrivati i morsetti

Avando due telescopi viene da se che devono essere messi in parallelo!
Il modo più semplice per fare una cosa del genere è fissare gli anelli dei due telescopi tra di loro. Però questa soluzione è fissa, ovvero poi i telescopi devono rimanere attaccati
allora una buona soluzione è quella di dotare gli anelli del primo di due morsetti che vanno ad agganciare la barra del secondo telescopio.
La soluzione è buona, ti ottiene un perfetto fissaggio e la possibilità di staccarli facilmente. Ma così facendo i due telescopi potrebbero non puntare nella stessa direzione, una piccola imprecisione meccanica fa si che il campo inquadrato vari, anche di molto. Come rimediare? con degli anelli decentrabili o più semplicemente con due morsetti, di cui uno collimabile!
Hi infatti pensato a questa soluzione: un morsetto “normale” passo vixen ed uno a U, più largo, che ha le viti di serraggio da entrambe le parti. Così facendo è possibile regolare l’allineamento del telescopio esattamente come avviene per la regolazione dell’azimut tra testa equatoriale e treppiede. La regolazione dell’altezza non c’è, ma è molto probabile che, essendo i morsetti lavorati con le stesse misure, il disassamento sia davvero minimo.
Con questa soluzione, semplice, economica e soprattutto estremamente leggera e non ingombrante, è possibile usare due telescopi allineati.

Martedì, Settembre 1, 2015

Vixen ED130SS - Test (seconda parte)

Quella della focale effettiva del telescopio è un piccolo mistero.
I dati di targa del telescopio dicono: 130/860
Ovvero la focale è di 860mm
Avendo questo telescopio una lente di correzione posta dentro il tubo fuocheggiatore, ma in posizione finale, facilmente rimuovibile, il dubbio nasce: la focale dichiarata si riferisce al quella del telescopio con il correttore o senza? la presenza del correttore varia la focale del telescopio?
Queste domande nascono anche dalla considerazione che un telescopio rifrattore con rapporto focale 6.6 corretto nella cromatica tale da dichiararsi ED (e la prova su campo conferma la sua Apocromaticità) è un telescopio molto particolare, sicuramente di difficile (quindi costosa) realizzazione. Quindi è facile immaginare che il doppietto abbia una focale più lunga, tipicamente di f/7 o più, e che la lente correttrice riduce ai valori dichiarati.
Su internet non si trovano informazioni ufficiali a riguardo tranne in due casi, da prove fatte da due privati. Uno dichiara una focale di 1078mm, l’altro, più verosimilmente, una focale di 960mm.
L’astrofio Casarini invece sostiene che la focale del telescopio sia di 860 senza la lente.
Mi sono quindi preso la briga di cercare di misurarla. la prima prova l’ho fatta riprendendo Saturno e misurandolo con WinJUPOS. La serata non presentava un grande seeing quindi c’è una certa imprecisione nel risultato, ma il responso ha dichiarato una focale di 940mm
Non contento ho fotografato la luna con diverse configurazioni:
- A fuoco diretto, ovvero inserendo la fotocamera nel focheggiatore senza usare nessuna lente correttrice
- Con correttore originale
- con correttore/riduttore Vixen VX3666 0.67x

Il risultato, ad una analisi veloce, sembra molto chiaro: applicando la lente correttrice, la focale viene ridotta.
Analizzando infatti le immagini appare abbastanza evidente che la prima è sensibilmente più grande della seconda. La cosa è decisamente più marcata nella terza foto, dove la luna appare la più piccola del terno.
Oltre alla grandezza però, c’è da considerare anche l’aumento della luminosità della foto.
Per i tre scatti sono stati usati i soliti parametri, ovvero 100ISO e 1/125s. Data la totale assenza di nubi o velature, la luminosità registrata è effettivamente quella imposta dalla luminosità fotografica dell’obbiettivo. Essendo la seconda immagine, quella con lente correttrice originale, più piccola ma anche più luminosa, la conclusione, a parer mio, è inequivocabile: la lente correttrice agisce da correttore e da riduttore.

Resta quindi da svelare il mistero della effettiva focale del telescopio.
Per fare ciò, appena ne avrò modo, effettuerò una foto di un oggetto deep sky, un ammasso aperto ad esempio, da caricare su Astrobin e ridurre astrometricamente, così da poter ricavare, inequivocabilmente, la focale di ripresa e togliere una volta per tutte, il dubbio.

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